SPECIALITÀ AMBULATORIALI

Contattologia avanzata

Analisi visiva e prescrizione
lenti corneali

Lenti a contatto
morbide multifocali

Lenti sclerali
per cheratocono

Ortocheratologia

Le lenti a contatto sono un’ottima soluzione per la correzione ottica dei deficit visivi di natura rifrattiva.
Non tutte le applicazioni sono semplici e gestibili con lenti a contatto ordinarie, alcune persone hanno condizioni rifrattive o occupazionali particolari (astigmatismi con assi obliqui, ammiccamento incompleto, astigmatismi elevati, cheratoconi, astigmatismi irregolari, deficit della produzione lacrimale, attività o ambienti lavorativi particolari) che richiedono una professionalità qualificata e prodotti specifici, personalizzati.

La contattologia avanzata consente di studiare e applicare la lente a contatto ottimale per ogni soggetto con esigenze specifiche, progettandola e verificandone opportunamente la forma geometrica, il materiale, i parametri costruttivi, il tempo di utilizzo e il sistema di pulizia.
In questo modo il portatore può beneficiare del miglior comfort e della massima sicurezza.

Specialità poliambulatoriali

Contattologia avanzata

La contattologia si occupa dello studio e della correzione delle ametropie, come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo, attraverso l’uso di lenti a contatto.

La contattologia specialistica si riferisce a pratiche personalizzate e a prodotti evoluti che consentono l’adattamento delle lenti a contatto in situazioni visive complessi. Per esempio:

1. Astigmatismo irregolare: quando il segmento esterno dell’occhio ha un profilo irregolare, vengono utilizzate lenti a contatto con forme adeguate, progettate per adattarsi allo sviluppo della superficie esterna della cornea e della sclera.

2. Distrofie corneali: alcune condizioni oculari specifiche come il cheratocono, la cheratite disciforme, la forma della cornea dopo un intervento di chirurgia refrattiva, richiedono l’applicazione di lenti a contatto con geometrie e materiali specifici finalizzati a migliorare la visione e fornire il massimo comfort.

3. Irregolarità corneali con occhi particolarmente sensibili: in questi casi ci si affida alle lenti a contatto sclerali, che hanno diametro maggiore e coprono l’intera superficie della cornea e una parte della sclera. Sono spesso risolutive in caso di occhi secchi o di irregolarità corneali elevate, che rendono difficile il posizionamento e la stabilità delle altre lenti a contatto.

4. Necessità di una correzione visiva sia da vicino che da lontano: si utilizzano lenti a contatto bifocali o multifocali, che sono dotate di una focale variabile e opportuna in relazione alla distanza dell’impegno visivo.

La contattologia base riguarda l’ordinarietà, mentre la contattologia specialistica richiede una valutazione dettagliata e un’applicazione personalizzata da parte del professionista della visione, che ricerca soluzioni e prodotti opportuni per le esigenze individuali del soggetto.

Contattologia specialistica

La contattologia specialistica è gestita da professionisti della visione (optometristi e oculisti) che applicano protocolli consolidati e validati. Alcuni passaggi sono ineludibili:

1. Verifica della salute o di eventuali patologie oculari: è il primo passo, effettuato da un oftalmologo mediante una visita completa dell’occhio e, quando si riscontrano patologie, della corretta diagnosi, della terapia opportuna, delle indicazioni riguardanti l’applicazione di lenti a contatto.

2. Scelta della Lente: in base alle esigenze del soggetto e alle caratteristiche oculari, vengono selezionate le lenti a contatto più adeguate individuando il tipo di lente (monofocale, bifocale, multifocale), il materiale e il design specifico.

3. Adattamento: durante la prova delle lenti a contatto scelte e il relativo adattamento, viene insegnato al sioggetto come inserire, rimuovere ee effettuare la manutenzione delle lenti a contatto. Ciò garantisce comfort e sicurezza all’applicazione.

4. Follow-up: vengono programmati appuntamenti di controllo per verificare la risposta del soggetto al porto delle lenti a contatto. Il Follow-up consente di apportare eventuali aggiustamenti all’applicazione, di verificare la salute oculare, di garantire che le lenti siano rimaste integre e funzionali.

5. Compliance: il soggetto deve corrispondere alle istruzioni dettagliate sul corretto utilizzo e la cura delle lenti a contatto. Il professionista della visione le fornisce includendo chiare informazioni su igiene, periodi di utilizzo e gestione delle lenti a contatto.

6. Complicanze: il soggetto, in caso di problemi o disagi, deve segnalarli immediatamente per la loro soluzione. A volte sono necessari modifiche o cambiamenti nell’appliocazione o nella scelta delle lenti a contatto.

La contattologia è un processo personalizzato che richiede attenzione ai dettagli e una valutazione continua, per garantire che le lenti a contatto siano sicure, confortevoli ed efficaci.

Ortocheratologia

L’ortocheratologia consiste nella riduzione, modificazione o eliminazione delle ametropie o delle imprecisioni refrattive dell’occhio mediante l’applicazione programmata di lenti a contatto. Il trattamento ortocheratologico induce una temporanea variazione della condizione rifrattiva cambiando la forma della cornea, grazie alla plasticità del tessuto corneale e, in particolare, del suo epitelio. Se l’entità del modellamento corneale è adeguatamente controllata, è possibile variare in modo preciso il potere della cornea fino a compensare la miopia fino a sf-5.00 D e l’ipermetropia fino a sf+2.50 D.

In ametropie più elevate, l’ortocheratologia è in grado di ridurne il valore senza però compensarle completamente; ciò può essere comunque utile per coloro che desiderano una minore dipendenza dall’occhiale oppure vogliono portare un occhiale con caratteristiche estetiche e funzionali migliori.

Vari istituti di ricerca internazionali, tra i quali l’American Academy of Ophthalmology, affermano che il trattamento ortocheratologico è efficace nel rallentare la progressione miopica nei bambini e negli adolescenti, con un effetto potenzialmente maggiore se iniziata in tenera età (entro gli otto anni). Inoltre segnalano che il trattamento ortocheratologico ha dimostrato un buon effetto sulla qualità della vita dei bambini e sui loro comportamenti; i bambini che hanno applicato lenti a contatto per ortocheratologia si sono mostrati più sicuri di sé e più attivi nella partecipazione a sport e a iniziative sociali e di intrattenimento, con un conseguente aumento del tempo totale dedicato alle attività all’aperto.

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